Dopo 5 anni ritorno a scrivere una nuova raccolta ti sei studi per flauto solo. Essi rappresentano un
approfondimento, rispetto ai sei precedenti dei quali ricalcano lo schema tecnico.
Anche se apparentemente non collegati tra di loro i primi tre si rifanno a John Milton:
L'allegro il penseroso ed il moderato.
Il primo, scritto in una forma post diatonica, è uno studio sulle articolazioni tradizionali del flauto,
con parti ritornellate che si snodano tra modulazioni che forzano lo stile tonale ad un allargamento delle tensioni
armoniche e un’espansione del metro iniziale da semplice a composto.
Il secondo è scritto su due serie dodecafoniche che scorrono parallelamente tra gli abbellimenti e le note reali;
il brano ripercorre alcuni topiche del trattamento dodecafonico del secondo Novecento.
Il terzo brano è un ciclo di 10 battute in una serie di cinque chorus. A metà tra iterativo minimalista
e una passacaglia barocca, è focalizzato sulle articolazioni e gli accenti.
Il quarto brano è un tema originale, scritto in una forma circolare, quasi palindroma,
con una variazione che rielabora la melodia in una forma arpeggiata.
Il quinto brano insiste su una forma dall'andamento danzante che rielabora alcune articolazioni del tempo dispari,
elaborando una fraseologia che sposta gli accenti metrici In funzione delle attrazioni tonali in un ritmo serrato.
L'ultimo brano della serie è una variazione sulla celebre sequenza dei morti di Tommaso da Celano: Dies Irae.
In forma semplice e senza artifici sonori il brano utilizza una classica forma di accompagnamento monodico,
molto in uso della letteratura flautistica settecentesca, che vuole essere come una sorta di riflessione
sulla caducità degli stili e delle forme..
Collepaganello 12 Agosto 2020
Commissionato dall’amico organista Paolo Devito per il suo duo a quattro mani con Mirella Dirminti da suonare su piccoli organi storici italiani con l’ottava corta detta “Scavezza” uno spagnolismo che si, ritrova anche in questo termine cinquecentesco “Scavezzacollo” che indicava la pericolosità di un dirupo scosceso dove ci si poteva rompere l’osso del collo, ma poi per estensione indica un Giovane scapestrato, insofferente d'ogni disciplina.
Diviso in 3 brevi movimenti, nel primo “VITAE E MORS LUDENDO” i passaggi intrecciati delle mani si interrompono con frammenti del Dies Irae in maniera giocosa. Il secondo “RECITARIOSO CON VARIAZIONI” rielabora leggermente la melodia del mio 2° studio da concerto per flauto solo, è una metafora e un’allusione baroccheggiante a un linguaggio musicale classico. Il terzo brano “BRICHINATA: DON NICOLA STACCA LA CORRENTE” è una sorta di Rondò, omaggio affettuoso a un amico che non più con noi, e il ricordo di un suo simpatico scherzo sull’antico organo Fedeli. Si conclude spegnendo l’organo mentre si suona con le dita che continuano a muoversi sui tasti fino al completo silenzio.
Marco Agostinelli Novembre 2019
Tre frammenti di un celebre discorso del 1931 del Maatma Ghandi sono la base di questa riflessione in musica. In questo secolo di guerre terribili, odi razziali e religiosi,e intere popolazioni affamate a cui il mondo occidentale. e non solo. è quasi indifferente. vorrei sentire ancora la sua voce. Il brano prevede la voce registrata di Ghandi durante l'esecuzione
Three fragments of a famous 1931 speech by Maatma Ghandi are the basis of this reflection in music. In this century of terrible wars, racial and religious hatreds, and entire starving populations to which the Western world. and not only. it is almost indifferent. I would like to hear his voice again. The song includes the recorded voice of Ghandi during the performance
2 Versioni 2019 del Divertimento dedicato a Matteo Paggi
Un restyling e una ricomposizione del terzo movimento
La prima versione per Trombone prerecorded synths marimba and drums
La seconda è per trombone e organo
2 Versions 2019 of the Entertainment dedicated to Matteo Paggi A restyling and a
reconstruction of the third movement The first version for Trombone prerecorded synths marimba and drums The second version is for trombone and organ
Materia Prima (2108) è un brano costruito intorno a una frase di Luigi Fabbri: "La materia prima e tutto ciò che serve a produrre e lavorare deve essere come l'aria e la luce , a disposizione di tutti" Lo eseguirò,, in un mio prossimo concerto con ospiti, in cui vorrei approfondire il rapporto del flauto solo con la danza, con l'immagine, con il cinema con la recitazione.... (per chi è interessato la base audio è richiedibile presso agomusic@gmail.com.) è stato eseguito e utilizzato nello Spettacolo Anarcord (2018) di Lorenzo Allegrini con la regia di Mauro Allegrini
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Materia Prima (2108) is a piece built around a phrase by Luigi Fabbri: "The raw material and all that is needed to produce and work must be like air and light, available to everyone" I will perform it, in my next concert with guests, in which I would like to deepen the relationship of the flute only with dance, with the image, with the cinema with acting ... (for those interested the audio base can be requested at agomusic@gmail.com.) was performed and used in the Performance Anarcord (2018) by Lorenzo Allegrini under the direction of Mauro Allegrini
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William Blake continua ad essere uno dei miei poeti e artisti preferiti. Sulla sua frase "No birds soars too High, if he soars with is own wings" è basato questo lavoro. Questa composizione è divisa in tre movimenti: Floating, Leaping, Airy Dedicato all'orchestra di flauti "I Flauti di Toscanini" che lo Programmerà nella stagione 2018-2019. Sono onorato dell'interessamento di questo gruppo al mio lavoro.
Un grazie al Maestro Paolo Totti.
Partitura e parti disponibili su richiesta
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William Blake continues to be one of my favorite poets and artists. This work is based on his sentence "No birds soars too high". This composition is divided into three movements: Floating, Leaping, Airy Dedicated to the orchestra "Flutes of Toscanini" who will program it in the 2018-2019 season. I am honored by this group's interest in my work.
Thanks to the Maestro Paolo Totti.
Score and parts available on request |
Flaut-Azioni per flauto e elettronica (2107) è una sorta di meditazione paranoica intorno al la. L'elettronica è realizzata con Csound attraverso l'interfaccia Blue.(per chi è interessato la base audio è richiedibile presso agomusic@gmail.com.)
Flute-Actions for flute and electronics (2107) is a sort of paranoid meditation around the note l”A”.
The electronics are realized with Csound through the Blue interface. (For those interested the audio base can be requested at agomusic@gmail.com.)
3 piccoli pezzi dedicati al canto degli uccelli:
1.Luscinia megarhynchos
2.Turdus merula
3. Trio: Streptopelia turtur, Cuculus Canorus, Serinus canarius serinus
Il primo è stato composto da un usignolo di Collepaganello che ho trascritto e in un certo senso armonizzato. Il secondo, sempre per quanto riguarda il materiale melodico, da un merlo sempre ivi residente che ho arrangiato e configuratoi informa quasi di danza. Nel terzo, completamente d'invenzione, tento di utilizzare le movenze di due uccelli "ritmici" la tortora e il cuculo e di simulare movenze melodiche del verzellino.
3 pieces dedicated to birdsongs
1. Luscinia megarhynchos
2.Turdus merula
3. Trio: Streptopelia turtur, Cuculus Canorus, Serinus canarius serinus
The first was composed of a nightingale by Collepaganello that I transcribed and in a sense harmonized. The second, again with regard to the melodic material, from a blackbird still resident there that I arranged and configured in almost dance form. In the third, completely invented, I try to use the movements of two "rhythmical" birds, the dove and the cuckoo, and to simulate the melodic movements of the little turtles.
Da qualche tempo mi sto interessando alle traiettorie disegnate dai volatili di varie specie nel cielo, e alla propensione canora degli uccelli in volo, come se cantare e volare fossero due attività quasi complementari, Strange Flights, nella mia narrazione naif, vorrebbe essere un omaggio al volo dei rapaci che ho osservato ne cielo dei monti sibillini. Monotematici ed episodici ,piano e flauto dialogano in un volo a due, il brano è da considerarsi quasi un'improvvisazione.
For some time I have been interested in the trajectories drawn by birds of various species in the sky, and the propensity of singing birds in flight, as if singing and flying were two almost complementary activities, Strange Flights, in my naive narration, would be a tribute to flight of birds of prey I have observed in the sky of the Sibillini mountains. Monothematic and episodic, piano and flute dialogue in a two-man flight, the song is to be considered almost an improvisation.
Tre piccoli pezzi veramente incoerenti: nel primo immagino che si slacci la phorbéia di un suonatore di doppio aulos e che le canne prendano vita propria, nel secondo immagino il suonare prima che il sole tramonti, e nel terzo immagino Schonberg che viene interrotto continuamente da musicisti di jazz swing tonale...maleducati!
1.Phorbéia Slacciata
2.Canto al Tramonto
3.Dodecaphonic Ring Swing
Three small pieces really incoherent: in the first I imagine that you loose the phorbéia of a double-aulous player and that the reeds take on their own life, in the second I imagine the sound before the sun sets, and in the third I imagine Schonberg that is interrupted continuously by musicians of jazz tonal swing ... rude!
1.Phorbéia unfastened
2.Canto at Sunset
3.Dececonic Ring Swing
Ho scritto questo lavoro per 4 flauti in do tra il 1990 e il 1991 sotto l'influenza della musica iterativa americana chiamata minimalista, potremmo definirlo un Gamelan d'invenzione. Solo il 1 flauto produce polifonie vocali ad libitum. Le articolazioni sono solo suggerimenti e le dinamiche possono essere personalizzate a piacere dagli interpreti, In questa nuova revisione il brano è dedicato alle bravissime flautiste del quartetto F.A.T.A.
I wrote this work for 4 flutes in C between 1990 and 1991 under the influence of the American iterative music called minimalist, we could call it an Gamelan of invention. Only the flute produces vocal polyphonic ad libitum. The articulations are only suggestions and the dynamics can be customized as desired by the performers. In this new review the song is dedicated to the talented flautistas of the F.A.T.A quartet.
Questo brano è scritto per il giovane virtuoso Matteo Paggi. È in forma tripartita. Pur esplorando una tonalità allargata, è scritto in un linguaggio tradizionale con frequenti ripetizioni, quasi a metà tra una grammatica orale e una scritta.
Il primo tempo "Ieraticamente Vivo" ricostruisce un percorso simile alla forma sonata, con episodi e ritmiche dispari vicine alle tradizioni orali del mondo che ho conosciuto.
Il secondo tempo "Solennemente Sospeso" e simile a una ciaccona, in tempo dispari con un intermezzo in paradiddle in tempo pari.
L'ultimo tempo "Tempus Fugit" è un rondò in forma imitativa con una citazione del Dies Irae, come un'ironia sulla caducità delle forme.
This piece is written for the young virtuoso Matteo Paggi. It is in tripartite form. While exploring an enlarged tonality, it is written in a traditional language with frequent repetitions, almost halfway between an oral and a written grammar.
The first time "Ieraticamente Vivo" reconstructs a similar path to the sonata form, with odd episodes and rhythms close to the oral traditions of the
world that I met. The second time "Solemnly Suspended" is similar to a chaconne, in odd time with an intermezzo in paradiddle in even time. The last time "Tempus Fugit" is a rondo in an imitative
form with a quotation from Dies Irae, like an irony about the transience of forms.
È vero, so che non si scrive musica colta in questo modo, so che è profondamente inattuale scrivere con concetti e mezzi tradizionali: temi, melodie, ripetizioni, armonie tonali, forme tradizionali, ma..non essendo un vero e proprio compositore, subisco con piacere il disprezzo e l’indifferenza degli accademici della musica contemporanea, basata sulla ricerca scientifica e formale di nuovi mezzi espressivi.
Questa Sonatina è scritta in una forma neoclassica e segue delle suggestioni iberiche, cavalleresche e ironiche derivanti dalla tradizione classica e suggerita uno dei miei romanzi preferiti: il Don Qixotte di Cervantes a cui avevo cià dedicato un mio precedente album dal titolo “Mulini a vento”.
Il brano è dedicato a Piercarlo Fontemagi e ha come obiettivo l’esplorazione di un linguaggio in un’ottica stilistica retrò ma per me divertente:
la “Fanfara sugli ideali della cavalleria” attinge a piene mani dalla retorica trombettistica in una sorta di forma sonata dal bitematismo ibrido, in un rapporto imitativo non stretto tra i due strumenti, con una specie di minicadenza della tromba sola prima della ripresa-coda.
La “Disfida a singolar tenzone” lavora sull’armonia di un ostinato-ciaccona per una linea dai caratteri iberici in modalità frigia che passa tra tromba e organo, il ritmo in cinque vuole suggerire lo zoppicare di Ronzinante il destriero di Qixotte, nella retorica armonica e melodica dei “toque de deguello” degli eserciti spagnoli. Il breve rondò finale “ Sberleffo davanti ai mulini a vento”si rifà ad un linguaggio semplice con effetti organistici che vorrebbero richiamare il roteare dei mulini a vento, la grammatica è tuttavia tradizionale contaminata qua e là da semplici armonie politonali in rapporto di tritono. Quindi nulla di sperimentale, ma musica con un fine ludico, disimpegnato e fumettistico. Spero che sia divertente per chi la suonerà e chi l’ascolterà.
Marco Agostinelli (2016)
It's true, I know that we do not write cultured music in this way, I know that it's profoundly out of time to write with traditional concepts and means: themes, melodies, repetitions, tonal harmonies, traditional forms, but ... not being a true composer, I suffer with pleasure the contempt and indifference of the academics of contemporary music, based on the scientific and formal research of new means of expression. This Sonatina is written in a neoclassical form and follows of the Iberian influences, chivalrous and ironic deriving from the classical tradition and suggested one of my favorite novels: the Don Xixotte of Cervantes to whom I had dedicated a previous album of mine entitled "Windmills" . The piece is dedicated to Piercarlo Fontemagi and aims to explore a language in a retro stylistic but fun for me: the "Fanfare on the ideals of chivalry" draws heavily from the trumpetric rhetoric in a sort of form sonata by hybrid bitumenism, in an imitative relationship not narrow between the two instruments, with a kind of minicadenza of the trumpet alone before the tail-shot. The "Disfida a singolar tenzone" works on the harmony of an obstinate-chaconne for a line with Iberian characters in Phrygian mode that passes between the trumpet and the organ, the rhythm in five wants to suggest the hobble of Rocinante the steed of Qixotte, in the harmonic rhetoric and melodic of the "toque de deguello" of the Spanish armies. The short final rondo "Sberleffo in front of the windmills" refers to a simple language with organ effects that would like to recall the wind mills spinning, the grammar is however traditional contaminated here and there by simple polytonal harmonies in a tritone relationship. So nothing experimental, but music with a playful end, disengaged and comics. I hope it's fun for those who play it and those who listen to it. Marco Agostinelli (2016)
Scritti per voce e organo in uno stile che vuole richiamare le sonorità del periodo di Dowland e di Shakespeare. Giocano su un idea del madrigalismo: il primo inquadra l'ironica e dolce metafora shakesperiana attraverso le armonie imitative tardo rinascimentali che si rompono attraverso relazioni e blocchi di armonie quartali più vicine al tempo presente, il secondo attraverso un gioco vicino alla passacaglia,inquadra in un contesto quasi malinconico la metafora del suonare e del desiderio erotico, in cui la fissità monodica del canto si oppone alla tastiera che tenta di dipingere le situazioni testuali attraverso passaggi e movimenti veloci.
Dedicata al duo Zatti-Dallapè è a tutt'oggi in attesa di una pubblica esecuzione...
Writings for voice and organ in a style that wants to recall the sounds of the Dowland and Shakespeare period. They play on an idea of madrigalism: the first portrays the ironic and sweet Shakesperian metaphor through the late Renaissance imitative harmonies that break through relationships and quartal harmonies blocks closer to the present time, the second through a game close to the passacaglia, framed in an almost melancholic context is the metaphor of playing and erotic desire, in which the monodic fixity of the song is opposed to the keyboard that tries to paint the textual situations through fast passages and movements. Dedicated to the duo Zatti-Dallapè is still awaiting a public performance .
Una suite di 5 brani rigorosamente incoerenti, che ironizza sulle forme della musica colta pur cercando di rimanere disimpegnata e leggera. Dedicati al "Cromatico Duo" di Andrea Mori e Alessandro Santonocito giovani musicisti di grande valore.
A suite of 5 strictly incoherent passages, which irons on the forms of cultured music while trying to remain disengaged and light. Dedicated to the "Cromatico Duo" by Andrea Mori and Alessandro Santonocito young musicians of great value.
1. Preludio da Balera (Dancing prelude)
2. Aria Fritta (Fried air)
3. Celtic Fusion Breakdown
4.Pensiero di una notte Calma (Think of a calm night)
5. Tango Naif
6 studi per flauto. Sono dedicati a varie problematiche dello strumento: dal legato allo staccato dagli Armonici ai multifonici agli abbellimenti, dal pensiero armonico a quello contrappuntistico. Sono comunque pensati per un'esecuzione dal vivo; nei movimenti:
6 studies for flute. They are dedicated to various problems of the instrument: from the legato to the detached from the harmonics to the multiphonic to the embellishments, from the harmonic to the contrapuntal thought. They are however designed for a live performance; in the movements:
Ben Moderato
Arioso
Mobile
Deciso e libero
Balzante
Severo ma non troppo
Sono dedicati alla memoria del bravissimo flautista Sergio Zampetti.
They are dedicated tothe memory of the talented flautist Sergio Zampetti.
Per ora solo audio campionato tra qualche tempo, un'esecuzione dal vivo..
For now only audio sampled in some time, a live performance ..
Et voilà! Un concertino in Blues per flauto solista e Jazz band it's here! , tutto scritto, no improvvisazione. In tre movimenti:
Et voila! A concert in Blues for solo flute and Jazz band it's here! , all written, no improvisation. In three movements:
Slow Blues, e
Questa terna di brani per flauto e chitarra indaga sul rapporto della musica e del silenzio suggestionato dal realismo magico di Carlos Castaneda. I titoli riprendono alcune specifiche situazioni suggerite dall'apprendistato magico presente nei romanzi di Castaneda. Il primo brano "Il fuoco dal profondo" utilizza il flauto ordinaro e tenta di unire elementi stilistici presenti nella musica dell'america latina: quelli di ascendenza iberica con il melodizzare melanconico allo stesso modo in cui forme di energia contrastano e si compenetrano. Il secondo brano con il suono misterioso del flauto contralto che viaggia sugli arpeggi e le Hemiole della chitarra ha titolo "La Catalina" il nome della strega descritta da Castaneda; il brano indaga sul potere del silenzio tra gli incantesimi del dialogo strumentale.
Il terzo "L'ultima danza" il flauto piccolo, gli armonici e i battiti della chitarrra si srutturano sulle tecniche dell'incastro poliritmico-omoritmico e percussivo delle ritmiche latino americane, suggestionati dall'idea del gesto coreutico evocatore che lo sciamano descrive.
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This trio of songs for flute and guitar investigates the relationship between music and silence, which is enchanted by the magical realism of Carlos Castaneda. The titles take up some specific situations suggested by the magic apprenticeship present in the Castaneda novels. The first piece "Fire from the Deep" uses the ordinary flute and attempts to combine stylistic elements present in Latin American music: those of Iberian ancestry with melancholy melodic in the same way that forms of energy contrast and interpenetrate. The second song with the mysterious sound of the alto flute that travels on the arpeggios and the guitar Hemiole has the title "La Catalina" the name of the witch described by Castaneda; the piece investigates the power of silence between the spells of instrumental dialogue. The third "The last dance" the small flute, the harmonicas and the beats of the guitarist are subdued on the techniques of the polyrhythmic-omorithmic and percussive intertwining of the Latin American rhythms, influenced by the idea of the choreutical evoking gesture that the shaman describes.
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Tutti i lavori che scrivo negli ultimi tempi hanno una connessione più o meno esplicita con l'idea della spiritualità, e in tutte le religioni provo a trovare il senso del canto e
del suono.In questo lavoro, con la tromba e il quartetto d'archi, sperimento un linguaggio
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All the works that I write in recent times have a more or less explicit connection with the idea of spirituality, and in all religions I try to find the meaning of singing and sound. In this work, with the trumpet and the quartet of arcs, I experiment a language musical tonal and modal strongly mixed and strictly incoherent, making me guide the biblical story giving musical form to three ideas of the trumpet in the Bible: the trumpet of war, the trumpet of announcement or omen of misfortune, the trumpet of jubilation and resurrection. |
Questo è un Songbook in progress: può cambiare in continuazione ed è una specie di diario della mia idea di musica globale... Si può scaricare da qui il pdf della prima parte. Ci sono per ora 9 canzoni ma a breve se ne aggiungeranno delle altre
i file audio sono brutti, solo per farsi un'idea...ma presto in arrivo la meravigliosa interpretazione di Isabella Celentano. |
This is a songbook in progress: it can change all the time and is a kind of diary of my idea of global music ...The pdf of the first part can be downloaded from here. There are now 9 songs but soon others will be added 1.Dimentitango in Spanish 2.Um Sorriso in Portuguese 3.Autumn vals in French or English I4.nside me in English 5.Non sogni?(Do not you dream?) in Italian 6.Questions (Fragen) in German or English 7.Navajo song in Navajo language 8.Raw Therapy in English 9.Shabdapatha in Sanskrit
the audio files are ugly, just to get an idea ... but soon the wonderful interpretation of Isabella Celentano is coming. |
Questo è un trio per flauto violino e viola che ho composto dopo il mio ritorno da Sarajevo: Segue un programma per così dire letterario, dettato da tre cose che mi impressionarono durante il soggiorno. Mi piacque molto vedere, dopo la guerra, una città dove giovani di etnie e di religioni diverse cercavano di costruire una nuova città guardando verso il futuro in maniera pura, attenti all'attimo presente senza preconcetti o pregiudizi. Dopo un caffè preso alla Baščaršija assistei ad un concerto con musica tradizionale con ritmi dispari e melodie con intervalli aumentati. Mentre tornavo in albergo mi fermai per assistere ad una commemorazione: era stata trovata un'altra fossa comune con numerosi resti umani. Ciò che mi colpì maggiormente fu vedere uomini donne bambini di diverse religioni e etnie, fermarsi e poi andarsene ordinatamente davanti a questo scavo, ed era come se ognuno depositasse qualcosa di sé in quell'affossamento di terreno che conteneva resti di persone, che forse, erano amici o parenti; il tutto in un perfetto silenzio senza parole, ne lacrime. Questo episodio mi scosse profondamente e ancora oggi lo ricordo. L'ultima cosa che ricordo è la Katedrala un miscuglio di Romanico, razionalismo ottocentesco e insieme barocco come se si tentasse di unire epoche e stili diversi. Il primo movimento Vivo-Allegretto-Vivo si appoggia su scale con seconde aumentate e ritmi dal vaghissimo sapore balcanico Il secondo movimento Solenne dall'andamento processionale tenta di ampliare il climax modale, che si solleva fino a consonanze, per me dolorose, separate da attimi di silenzio per poi ricomporsi in un unisono Il terzo movimento Presto, Moderato si basa su progressioni neo-barocche con cadenze ed episodi in forma rondò in un improbabile ricostruzione stilistica.
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This is a trio for violin and viola flute that I composed after my return from Sarajevo: There follows a program, so to speak, literary, dictated by three things that impressed me during the stay. I liked very much seeing, after the war, a city where young people of different ethnic groups and religions were trying to build a new city looking towards the future in a pure way, attentive to the present moment without preconceptions or prejudices. After a coffee taken at the Baščaršija I attended a concert with traditional music with odd rhythms and melodies with increased intervals. As I returned to the hotel, I stopped to attend a commemoration: another mass grave had been found with numerous human remains. What struck me most was to see men women children of different religions and ethnicities, stop and then go neatly in front of this excavation, and it was as if everyone were depositing something of themselves in that heap of land that contained remains of people, perhaps they were friends or relatives; all in perfect silence without words, or tears. This episode shocked me deeply and I still remember it today. The last thing I remember is the Katedrala, a mixture of Romanesque, nineteenth-century rationalism and at the same time baroque as if one were trying to unite different ages and styles. The first Vivo-Allegretto-Vivo movement rests on scales with second increases and rhythms from the vague Balkan flavor The second solemn movement from the processional trend attempts to expand the modal climax, which rises up to consonances, painful for me, separated by moments of silence and then recomposed in a unison The third movement Presto, Moderato is based on neo-baroque progressions with cadences and episodes in rondo form in an unlikely stylistic reconstruction. Here re is the score and Here the parts detached here the audio |
L'elaborazione di questi due canti mi è stata richiesta da Andreina Zatti musicista, |
SCORE |
"occorre cercare la disciplina nella libertà"
Claude Debussy
Monsieur Croche, antidilettante. Librairies Dorbon-aîné ; Nouvelle Revue française (Les Bibliophiles Fantaisistes), 1921.