Partitura e Parti della MISSA TANGO!
È storicamente certo, il tango è nato nei bassifondi di Buenos Aires, e nella sua forma primigenia nell'atmosfera porteña dei postriboli e dei bordelli di Buenos Aires. Forse qualcuno potrà giudicarlo inadatto all'Ordinarum Missae, ma è proprio tra le prostitute, i ladri e i peccatori che Gesù svolse il suo ministero, è così che suggestionato da questo concetto ho voluto scrivere una messa che fondesse insieme lo stile della polifonia con gli stili del tango.
Perfino nella polifonia della controriforma (Palestrina primo fra tutti) ci sono esempi di messe che mescolano insieme ritmi di danze del tempo, ritmi di gagliarda o pavana nel Gloria o nel Credo sottolineando la dialettica tra spirito e materia che si estrinseca nel linguaggio musicale.
So che sono state fatte altre messe nell'idioma popolare argentino (Ramirez) o messe Tango (Luis Bacalov), ma non è in questa linea che il mio lavoro si esplica: il mio intento è di fondere il linguaggio popolare contraddistinto da semplici ma potenti concetti ritmici, con quello della cultura della polifonia classica più elaborato e più fermo sulle tecniche canoniche.
Il tango a cui faccio riferimento non è solo quello di Troilo o di Gardel ma anche quello più moderno di Piazzolla o quello più popolare delle balere e delle feste di paesi dell'America latina alla Periferia del mondo. Anche la strumentazione è povera, un pianoforte e occasionalmente un Bandoneon al quale si potranno aggiungere un contrabbasso e delle percussioni.
Ho cercato di interpretare l'emozione che il bellissimo testo della Messa latina suscitava in me:
1. Nel Kyrie l'invocazione di Pietà al Signore è esposta dalle voci ad una ad una, sottolineata da un ritmo rude e, tanghistico, mentre quella al Cristo si scioglie nell'omoritmia melodica, come a voler intendere che tutti i popoli cercano la misericordia di Dio, ma è attraverso il messaggio e il volto del Cristo che si giunge all'unità dell'amore, perché Egli parla a tutti con un linguaggio umano e misericordioso.
2. Nel Gloria ho cercato di interpretare musicalmente alcune situazioni testuali, quali la Dossologia iniziale, che avviene in un clima quasi caotico, perché la natura del divino causa negli uomini differenti reazioni, a volte anche di esaltazione, che si quietano nell'atto di lodare, adorare e glorificare con umiltà.
Sul ritmo di Milonga ho musicato il testo successivo, dove le voci si alternano nell'invocazione di Pietà e si ricompongono nel punto culminante della parola Patris, che riporta all'atmosfera iniziale interrotta dal Jesu Christe (a voci sole) che innesca la fuga in ritmo vivace del tango nel Cum sancto Spiritu, qui, ho cercato di dare importanza alla parola Spiritu sulla quale le voci indagano attraverso ritmi ternari che rimbalzano (nel mio intento Padre Figlio e Spirito Santo) nell'esplosione di gioia finale dell'Amen.
3. Il Credo si svolge su due melodie differenti una ritmica e sillabata in tempo di tango, e una dolce e melodica in tempo di milonga, frequentemente interrotte da episodi fugati in stile tango (genitum non factum, etiam pro nobis), o omoritmici e drammatici (Crucifixus), o madrigalistici ( Et resurrexit, Et in Spiritum Sanctum); è ancora il tango che conclude il fugato finale nella prospettiva escatologica di In vitam venturi saeculi, Amen.
4. Il Sanctus vorrebbe essere una milonga celeste con parole staccate nello sfondo stellato costruito dal pianoforte che scende verso il ritmo Habanera del pleni sunt caeli . Il tutto si riconduce alla situazione musicale iniziale nell'Hosanna. Il Benedictus è una melodia semplice e difficile da eseguire (come il messaggio di Cristo) che risfocia nell'Hosanna.
5. L'Agnus Dei è costruito sopra uno sfondo strumentale che pulsa un ritmo tanghistico freddo, quasi indifferente alle invocazioni di pietà delle voci (situazione che per me rappresenta la situazione dell'umanità di oggi) che si stempera solo nell'invocazione di pace finale.
La Missa è dedicata a Papa Francesco I° che apprezzo tantissimo.
come tutti i miei lavori rilasciata sotto CCbyndnc,
qualunque gruppo potrà eseguire questo lavoro, adestinando le offerte ricavate dalla sua esecuzione istituzioni per l'educazione musicale in Argentina, (cori, scuole, orchestre ecc...) oppure ai bambini e alle persone in difficoltà di tutto il mondo, dove c'è bisogno...
Score and Parts of the MISSA TANGO!
It is historically certain, the tango was born in the slums of Buenos Aires, and in its primitive form in the porteña atmosphere of brothels and brothels of Buenos Aires. Perhaps someone may judge him unfit for the Ordinarum Missae, but it is precisely among prostitutes, thieves and sinners that Jesus carried out his ministry, so I was influenced by this concept and I wanted to write a mass that fused together the style of polyphony with styles of tango.
Even in the polyphony of the Counter-Reformation (Palestrina, first of all) there are examples of masses that mix together rhythms of the dances of the time, rhythms of strong or Pavan in the Gloria or in the Credo, emphasizing the dialectic between spirit and matter that is expressed in musical language.
I know that other masses have been made in the popular Argentine idiom (Ramirez) or mass Tango (Luis Bacalov), but it is not in this line that my work is expressed: my intent is to merge the popular language characterized by simple but powerful rhythmic concepts, with that of the most elaborate and more firm classical polyphony culture on canonical techniques.
The tango to which I refer is not only that of Troilo or Gardel but also the more modern one of Piazzolla or the more popular one of the dance halls and festivals of Latin American countries in the Outskirts of the world. Even the instrumentation is poor, a piano and occasionally a Bandoneon to which you can add a double bass and percussion.
I tried to interpret the emotion that the beautiful text of the Latin Mass aroused in me:
1. In the Kyrie the invocation of Pietà to the Lord is exposed by the voices one by one, underlined by a rude and tangent rhythm, while that to the Christ melts in the melodic homorhythmia, as if to intend that all the peoples seek the mercy of God, but it is through the message and the face of Christ that we reach the unity of love, because he speaks to everyone with a human and merciful language.
2. In Glory I have tried to interpret musically some textual situations, such as the initial Doxology, which takes place in an almost chaotic climate, because the nature of the divine causes in men different reactions, sometimes even of exaltation, which become quiet in the act of praise, adore and glorify with humility.
On the Milonga rhythm I put the next text to music, where the voices alternate in the invocation of Pietà and are recomposed in the culminating point of the word Patris, which brings us back to the initial atmosphere interrupted by the Jesu Christe (with voices only) that triggers the escape into lively rhythm of the tango in the Cum sancto Spiritu, here, I have tried to give importance to the word Spiritu on which the voices investigate through ternary rhythms that bounce (in my intent Father Son and Holy Spirit) in the final explosion of joy of the Amen.
3. The Credo takes place on two different melodies: a rhythmic and spelled in tango time, and a sweet and melodic one in time of milonga, frequently interrupted by episodes fugated in tango style (genitum non factum, etiam pro nobis), or homorhythmic and dramatic (Crucifixus), or madrigalistic (Et resurrexit, Et in Spiritum Sanctum); it is still the tango that concludes the final fugue in the eschatological perspective of In vitam venturi saeculi, Amen.
4. The Sanctus would like to be a heavenly milonga with detached words in the starry background built by the piano that descends towards the Habanera rhythm of the pleni sunt caeli. It all comes down to the initial musical situation in Hosanna. The Benedictus is a simple and difficult melody to perform (like the message of Christ) that re-emerges in Hosanna.
5. The Agnus Dei is built on an instrumental background that pulsates a cold tangent rhythm, almost indifferent to the invocations of piety of the voices (a situation that for me represents the situation of today's humanity) that is only dissolved in the invocation of peace the final.
The Missa is dedicated to Pope Francis I, whom I greatly appreciate.
like all my jobs released under CCbyndnc,
any group will be able to perform this work, providing offers derived from its execution institutions for music education in Argentina, (choirs, schools, orchestras, etc.) or to children and people in need around the world, where there is you need ...
