Schede per un laboratorio d'improvvisazione

Per improvvisazione si intende – in senso generico - l'atto di creare qualche cosa mentre la si esegue, in maniera spontanea o casuale. Quindi l'improvvisare esclude di per se' un determinismo di tipo contenutistico, non essendo concentrata unicamente sull'esecuzione di un messaggio prefissato, ma lascia aperto il fattore estemporaneo, in cui l'autore-attore del gesto espressivo, assume un atteggiamento di ascolto nei confronti dell'atmosfera, del momento, dell'ambiente, e delle persone, coinvolte nell'atto espressivo-comunicativo.

Nella performance musicale, come in quella teatrale ed artistica, vengono a decadere i tradizionali ruoli ed eventi e luoghi che caratterizzano la separazione tra il mondo dello spettacolo e quello della fruizione e dell'utenza delle arti in movimento:

• lo spettatore è parte integrante ed attiva della performance, quindi né anche l'attore e in parte l'autore,

• l'esecutore è a sua volta anche autore dei gesti, ma non esclusivo perché le sue azioni saranno determinate e/o influenzate da ambienti, eventi o persone partecipi.

• I luoghi e le sale normalmente adibiti alle attività di spettacolo possono essere esplorati e utilizzati in tutta la loro articolazioni palco, platee, cavità scale e terrazzamenti.

Nell'improvvisazione cambia dunque la prospettiva nei confronti dell'arte:

Il messaggio artistico non viene più pensato come una serie di volontà individuali che guidano il cammino e lo sviluppo dei linguaggi, ma come il processo di un ricongiungimento dell'uomo con i processi naturali della creazione. Natura sonoris che si esplica nell'evento causale e casuale al tempo stesso in cui l'improvvisatore si riconosce.

Si parte dal presupposto che la musica (o l'arte in genere) è un organismo vivente che agisce continuamente anche al di sopra (o al di sotto) delle nostre percezioni, e che l'attore o l'autore non sono che degli strumenti di risonanza del linguaggio universale.

Quindi lo scopo dell'artista è inventare cioè trovare cose che già sono presenti nella natura esplorarne i modi e le vie per sentirsi così parte della musica come processo immanente, che si realizza nell'attimo, già scritto e ancora da riscrivere e riattuare, per una comprensione e ricomprensione di ciò che si sente e di ciò che sta dietro a ciò che si sente.

Ogni materiale musicale è adatto all'improvvisazione: stili, epoche, tecniche, emozioni sono materiali da utilizzare, giustapporre, deformare, ricomporre, esplorare, riinventare in una scena che ci vede autori e spettatori di noi stessi e del mondo in uno spirito ludico, in cui suonare e giocare sono la stessa cosa (to play).

(da Marco Agostinelli SCHEDE PER UN LABORATORIO DI IMPROVVISAZIONE 2013)

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Appunti sulla respirazione

Ho scritto questi appunti molti anni fa, munito solo di una penna, qualche libro e un dizionario medico dal quale fotocopiai alcune pagine. Forse potrebbero tornare utili a chi desidera una presa di coscienza della respirazione come funzionale alle attivita espressive...

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